Con il termine giallo si vuole indicare un genere di
letteratura che riguarda il racconto poliziesco, o più in generale un racconto
che ruota attorno alla soluzione di un delitto o crimine.
Questa definizione è utilizzata solo in Italia e deriva dal
colore della copertina della collana Mondadori che comprendeva appunto romanzi
legati al mistero.
Il romanzo giallo nasce in Inghilterra in epoca vittoriana. La
figura del detective era all’epoca piuttosto nuova. Il primo esempio di
investigatore letterario, Auguste Dupin, apparve nel 1841 ad opera di Edgar Allan Poe, nel suo racconto I delitti della Rue Morgue, mentre i
primi in carne e ossa furono nominati l’anno seguente. Infatti la Polizia di
Londra era stata fondata pochi anni prima e solo nel 1842 i commissari
ottennero il permesso di fondare una piccola squadra investigativa. Il quartier
generale era situato in una piccola stanza a Great Scotland Yard, vicino a
Trafalgar Square.
Autore fondamentale nel genere si rivelò essere Wilkie Collins che pubblicò a partire
dal 1859 (a puntate come si usava all’epoca) il romanzo La donna in bianco, primo di una serie di romanzi gialli che
apparvero negli anni successivi. Collins creò la figura del sergente Cuff nel
romanzo La pietra di luna (1868), da
T. S: Eliot giudicato il migliore nel suo genere e che diede vita al detective
novel fornendo lo stampo per molti investigatori futuri.
Il primo racconto che ha come protagonista un detective
inglese apparve sul “Chamber’s Edimburgh Journal” nel 1849 e poco dopo fu
addirittura Charles Dickens a
celebrare le gesta degli investigatori.I nuovi eroi del grande romanziere ebbero
la definitiva consacrazione nella figura dell’ispettore Bucket, il protagonista
del romanzo intitolato Casa desolata
(1853). “In lui c’è un po’ del fascino di Auguste Dupin, il detective
dilettante dalle mirabolanti doti intellettuali uscito dalla penna di E. A. Poe
dodici anni prima”, scrive Kate
Summerscale nel suo L’omicidio di
Road Hill House.
Altro filone che diede vigore al giallo fu il cosiddetto sensational
novel che spopolò in Inghilterra negli stessi anni. Un esempio fu Il segreto di Lady Audley pubblicato nel
1861 e scritto da Mary Elizabeth Braddon.
Un’elegante dimora di campagna, una sparizione inspiegabile, scambi di persona,
e molti altri sono gli elementi tipici del genere presenti nel romanzo.
Fu proprio in quegli anni che nacque uno dei più grandi
scrittori di gialli di sempre: Sir
Arthur Conan Doyle. Chi non conosce Sherlock Holmes? Il celebre
investigatore apparve per la prima volta nel romanzo Uno studio in rosso nel 1887, affiancato dalla sua altrettanto nota
spalla, Watson.
L’Inghilterra si conferma patria del genere giallo nel 1920
quando Agatha Christie pubblica Poirot a Styles court, primo romanzo di
una lunga serie dedicata all’investigatore belga. Ma Agatha Christie è la
creatrice anche di Miss Marple, arzilla vecchietta, grande conoscitrice dell’animo
umano.
Ogni investigatore è fortemente caratterizzato: Dupin è
dotato di straordinaria capacità di ragionamento; Holmes si affida alla
deduzione e al metodo scientifico; Poirot fa uso delle cellule grigie, mentre
Miss Marple rapporta ogni caso alla vita del villaggio in cui vive.
E’ invece negli Stati Uniti degli anni ’20 che nasce il
giallo d’azione (hard boiled) che con un linguaggio crudo descrive la realtà
delle città americane.
Da ricordare, in questa breve storia del romanzo giallo,
anche due autori più recenti quali il belga George Simenon e l’italiano
Scerbanenco.
Il commissario Maigret non ha bisogno di presentazioni per
gli amanti del genere. Caratterizzato da una profonda umanità, Maigret non ha
nulla dell’eroe e anche i misteri non ruotano più attorno ad una costruzione
perfetta, quasi diabolica, ma attorno a vicende umane e spesso drammatiche.
Scerbanenco ebbe invece il merito di dare lustro al giallo
italiano e i suoi romanzi oggi appaiono come uno spaccato degli anni ’60 di un’Italia
difficile, disincantata, lontana dallo steretipo del boom economico.
Il romanzo giallo si è quindi evoluto nel tempo, passando
dalla ricostruzione di un delitto alla critica sociale e introspezione
psicologica. Per questo si tende sempre meno a considerarlo un genere
secondario.
Gli autori di gialli di ieri e di oggi sono così numerosi
che non è possibile illustrarli tutti qui. Ne parleremo un po’ alla volta,
cercando di approfondire almeno i principali.
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