lunedì 5 settembre 2016

Percorsi #1 - Il romanzo giallo



Con il termine giallo si vuole indicare un genere di letteratura che riguarda il racconto poliziesco, o più in generale un racconto che ruota attorno alla soluzione di un delitto o crimine.
Questa definizione è utilizzata solo in Italia e deriva dal colore della copertina della collana Mondadori che comprendeva appunto romanzi legati al mistero.


Il romanzo giallo nasce in Inghilterra in epoca vittoriana. La figura del detective era all’epoca piuttosto nuova. Il primo esempio di investigatore letterario, Auguste Dupin, apparve nel 1841 ad opera di Edgar Allan Poe, nel suo racconto I delitti della Rue Morgue, mentre i primi in carne e ossa furono nominati l’anno seguente. Infatti la Polizia di Londra era stata fondata pochi anni prima e solo nel 1842 i commissari ottennero il permesso di fondare una piccola squadra investigativa. Il quartier generale era situato in una piccola stanza a Great Scotland Yard, vicino a Trafalgar Square.




Autore fondamentale nel genere si rivelò essere Wilkie Collins che pubblicò a partire dal 1859 (a puntate come si usava all’epoca) il romanzo La donna in bianco, primo di una serie di romanzi gialli che apparvero negli anni successivi. Collins creò la figura del sergente Cuff nel romanzo La pietra di luna (1868), da T. S: Eliot giudicato il migliore nel suo genere e che diede vita al detective novel fornendo lo stampo per molti investigatori futuri.
Il primo racconto che ha come protagonista un detective inglese apparve sul “Chamber’s Edimburgh Journal” nel 1849 e poco dopo fu addirittura Charles Dickens a celebrare le gesta degli investigatori.I nuovi eroi del grande romanziere ebbero la definitiva consacrazione nella figura dell’ispettore Bucket, il protagonista del romanzo intitolato Casa desolata (1853). “In lui c’è un po’ del fascino di Auguste Dupin, il detective dilettante dalle mirabolanti doti intellettuali uscito dalla penna di E. A. Poe dodici anni prima”, scrive Kate Summerscale nel suo L’omicidio di Road Hill House.
Altro filone che diede vigore al giallo fu il cosiddetto sensational novel che spopolò in Inghilterra negli stessi anni. Un esempio fu Il segreto di Lady Audley pubblicato nel 1861 e scritto da Mary Elizabeth Braddon. Un’elegante dimora di campagna, una sparizione inspiegabile, scambi di persona, e molti altri sono gli elementi tipici del genere presenti nel romanzo.

Fu proprio in quegli anni che nacque uno dei più grandi scrittori di gialli di sempre: Sir Arthur Conan Doyle. Chi non conosce Sherlock Holmes? Il celebre investigatore apparve per la prima volta nel romanzo Uno studio in rosso nel 1887, affiancato dalla sua altrettanto nota spalla, Watson.






L’Inghilterra si conferma patria del genere giallo nel 1920 quando Agatha Christie pubblica Poirot a Styles court, primo romanzo di una lunga serie dedicata all’investigatore belga. Ma Agatha Christie è la creatrice anche di Miss Marple, arzilla vecchietta, grande conoscitrice dell’animo umano. 


Ogni investigatore è fortemente caratterizzato: Dupin è dotato di straordinaria capacità di ragionamento; Holmes si affida alla deduzione e al metodo scientifico; Poirot fa uso delle cellule grigie, mentre Miss Marple rapporta ogni caso alla vita del villaggio in cui vive.

E’ invece negli Stati Uniti degli anni ’20 che nasce il giallo d’azione (hard boiled) che con un linguaggio crudo descrive la realtà delle città americane.
Da ricordare, in questa breve storia del romanzo giallo, anche due autori più recenti quali il belga George Simenon e l’italiano Scerbanenco.
Il commissario Maigret non ha bisogno di presentazioni per gli amanti del genere. Caratterizzato da una profonda umanità, Maigret non ha nulla dell’eroe e anche i misteri non ruotano più attorno ad una costruzione perfetta, quasi diabolica, ma attorno a vicende umane e spesso drammatiche.
Scerbanenco ebbe invece il merito di dare lustro al giallo italiano e i suoi romanzi oggi appaiono come uno spaccato degli anni ’60 di un’Italia difficile, disincantata, lontana dallo steretipo del boom economico.

Il romanzo giallo si è quindi evoluto nel tempo, passando dalla ricostruzione di un delitto alla critica sociale e introspezione psicologica. Per questo si tende sempre meno a considerarlo un genere secondario.
Gli autori di gialli di ieri e di oggi sono così numerosi che non è possibile illustrarli tutti qui. Ne parleremo un po’ alla volta, cercando di approfondire almeno i principali.



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